Henri Bergson

Henri Bergson, nato il 1859 a Parigi, è stato un filosofo francese e le sue opere condizionate dal Positivismo hanno influenzato molto la psicologia, la biologia, l'arte, la letteratura e la teologia.

Reassessing Bergson' – 11th-12th September 2019, Pembroke College ...


Il pensiero di Bergson, parte dalla concezione del tempo. Questo tema riveste un valore particolare, perché da esso il filosofo francese prende spunto per le sue riflessioni sulla memoria e sulla vita dello spirito, che si viene a qualificare come un continuo fluire e come slancio vitale e creativo.

LA CONCEZIONE DEL TEMPO


Quelle zollette di zucchero e l'orologio: Bergson alla ricerca del ...

Secondo Bergson, la scienza non riesce a cogliere né la continuità né il movimento vero e reale della vita, ovvero ininterrotta produzione di novità.

La scienza opera mediante processi che "semplificano" la realtà concreta, "immobilizzando" il suo soggetto e classificandolo, seguendo la logica del calcolo. E' necessario però avere un' intelligenza intuitiva, in grado di cogliere "dall'interno" la dinamica del reale.

Secondo Bergson esistono diversi concetti di tempo:

Tempo della scienza: "privo di durata", definendole l'assenza. Il tempo della scienza è quello "esteriore", è una successione misurabile e omogenea di istanti, raffigurabile su una linea retta costituita da una serie infinita di punti, tutti uguali.

Tempo della coscienzaè concepito come flusso continuo, incessante movimento degli stati di coscienza in cui passato, presente e futuro si fondono.

Il tempo della coscienza è il tempo dello spirito, un tempo interiore, e presenta diverse qualità: 

tempo della durata - tempo che dura, il passato che è presente.

tempo della vitadelle cose che hanno significato per ciascun individuo singolarmente.

tempo qualitativo - non è misurabile e ha senso in ragione della qualità del ricordo che suscita in noi)  è un flusso continuo ( non soggetto ad essere diviso in parti come gli istanti.

L'AMPLIAMENTO DEL CONCETTO DI MEMORIA


La memoria ha un termine? - iMeMo

Bergson identifica la coscienza con la memoria, e sostiene che in quest'ultima si distinguono 3 aspetti:

Ricordo puro o chiamata anche memoria purala coscienza stessa, è pura durata spirituale (conservazione integrale dell'esperienza vissuta). Essa costituisce il deposito di tutti i ricordi passati, in quanto registra automaticamente ciò che viviamo nella sua forma originale. Il ricordo puro rappresenta il nostro passato

Ricordo o immagineè l'atto con cui il nostro passato si concretizza nel presente in vista dell'azione e questo spiega perché per Bergson la coscienza, pur essendo memoria, non è sempre ricordo, cioè non è sempre attualizzata. 

Percezioneè la facoltà che ci lega al mondo esterno e ha la funzione di selezionare i dati che sono più utili ai fini della nostra vita concreta. Una percezione isolata (un suono, un odore, un'immagine) può essere occasione del riaffiorare del ricordo, cioè dell'emergere di quella memoria profonda che è sommersa al di sotto del livello consapevole.

LO SLANCIO VITALE


Un'ulteriore passo verso il superamento della separazione tra materia e spirito è rappresentato dal lavoro di Bergson "L'evoluzione creatrice" del 1907.

L'evoluzione creatrice (estratti). traduzione, introduzione e note ...

Slancio vitale :l'energia profonda che anima il mondo e lo porta a oggettivarsi in forme di vita sempre più elevate dal punto di vista dell'organizzazione. All'origine della vita biologica e spirituale crea di continuo e in modo imprevedibile, perché libera.

Essa non è scomponibile né riversibile e implica la conservazione integrale del passato.

➥Si tratta di un impulso spirituale e invisibile, che trabocca nel mondo, concepito come un unico organismo vivente di cui tutte le cose e gli individui sono partecipi.

➥Si espande nell'universo, ma con un'intensità variabile, il che spiega la differenziazione degli esseri e della specie, la vita è creatività libera e imprevedibile.

Lo slancio vitale raggiunge il suo vertice nell'uomo, un essere dotato di :
  • Intelligenza: capacità di inventare e di realizzare strumenti artificiali (propria della scienza). Indispensabile per la vita pratica.
  • Intuizione: capacità di penetrare l'essenza della vita cosmica (propria della metafisica). Consente una vera e propria conoscenza della realtà.

















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